Perché comunque per la donna, sia essa ricca o povera, potente o sottomessa, non c’è scampo all’infelicità.
Ogni nostro gesto è un atto di guerra. Ogni nostra azione quotidiana è una forma di guerra che esercitiamo contro qualcuno o qualcosa.
Le donne, in Giappone, sono le sole che hanno vinto la guerra.
Viviamo in democrazie deboli e pigre, dominate dalla paura. Paura di pensare, di parlare, di non essere allineati, obbedienti e servili. Paura di essere liberi insomma, di prendersi rischi, di avere coraggio. Io non ho paura.