Avevo nella testa una fontana, una pioggia di pensieri cattivi, mentre la gente seduta al tavolino contava il tempo con gli aperitivi.
Chissà la gente che ne sa dei suoi pensieri sul cuscino, che ne sa della sua luna in fondo al pozzo, che ne sa dei suoi segreti e del suo mondo.
Per le strade di Roma ci sono facce nuove e lingue da imparare. Vino da bere subito e pane da non buttare e musica che arriva da chissà dove e donne da guardare. Posti dove nascondersi e case da occupare.