Papà, stanno arrivando. Scappa. Scappa. Sotto il rombo il cuore mi marciava nel petto.
Ero in un vortice di paglia e luci.
«Giuralo sulla mia testa». «Te lo giuro». «Di', giuro sulla tua testa che non ci torno più». «Giuro sulla tua testa che non ci torno più».
Non l'ho riconosciuto. Aiutatemi, vi prego, è mio figlio.