One Piece: i 15 momenti più emozionanti del manga di Eiichiro Oda
One Piece è attualmente lo shonen manga più letto al mondo grazie a una storia appassionante e dei personaggi ben realizzati. Abbiamo scelto i quindici momenti più rappresentativi dell'opera di Eiichiro Oda.
One Piece è uno dei manga più letti al mondo. Nato nel 1997 dalla matita di Eiichiro Oda, viene pubblicato sulla rivista Weekly Shonen Jump di Shueisha e conta attualmente ben 89 volumi con oltre 900 capitoli. In questi ormai 21 anni di attività, il fumetto si è espanso in tutto il globo riuscendo a vendere oltre 430 milioni di copie (dati di ottobre 2017), diventando probabilmente il fumetto realizzato da un singolo autore più venduto al mondo.
Da questo manga è stato tratto anche un anime che va avanti dal 1999 con oltre 800 episodi all’attivo, per non parlare dell’innumerevole merchandising esistente, fra action figure, videogiochi e qualsiasi prodotto pensabile: One Piece è davvero ovunque.
Come ha fatto il manga di Eiichiro Oda a ottenere tutto questo successo? One Piece è un viaggio pieno d’emozioni, creato dal suo autore con una cura maniacale, tale da rendere dettagli apparentemente superflui fondamentali per la trama a distanza anche di 20 volumi dalla loro prima apparizione (ricordiamo come in Italia nell’anime il protagonista Monkey D. Rufy sia stato ribattezzato semplicemente Rubber, per poi scoprire che la D. nel nome ha un’importanza sostanziale nella trama).
One Piece non è soltanto questo, infatti troviamo personaggi caratterizzati con estrema cura in ogni sfaccettatura del proprio carattere, luoghi esotici, dove ogni isola è un nuovo mondo con le sue leggi e usanze speciali, momenti divertenti che più di una volta ci hanno fatto ridere a crepapelle. E poi non manca l’azione, con combattimenti dinamici e spettacolari che usano in modo intelligente i vari poteri dei personaggi coinvolti.
La storia di Rufy e della sua ciurma è davvero speciale e non ci sorprende che abbia avuto un successo tale in tutto il mondo. I momenti epici nel manga sono davvero tantissimi ed è duro selezionarne solamente alcuni, ma nei prossimi punti abbiamo voluto riassumere i quindici momenti più belli che hanno reso One Piece il manga dei record amato da così tante persone.
L’incontro con Zoro (Capitoli 02-06)
Rufy incontra lo spadaccino Roronoa Zoro proprio all’inizio del manga, aiutandolo a fuggire dalla Marina. Zoro, un cacciatore di taglie con l’obiettivo di diventare lo spadaccino più forte del mondo, dopo aver visto la passione che guida Rufy verso il suo sogno di diventare re dei pirati, decide di seguirlo nella sua avventura diventando così il suo braccio destro e il primo membro della futura ciurma di Cappello di Paglia. Questo è uno dei primi momenti significativi del manga proprio perché dà inizio alla creazione della ciurma di Rufy, ossia il gruppo dei personaggi principali: seguiranno Nami, Usopp, Sanji, Chopper e poi tutti gli altri.
La nascita di questo gruppo è uno degli aspetti più interessanti della storia e Oda riesce a creare un rapporto bellissimo fra i vari membri della ciurma, che diventeranno affiatati come una famiglia. Non a caso, Rufy, nell’originale testo giapponese, si riferisce a loro come “Nakama” che può essere tradotto con amici o compagni, ma che ha un significato all’interno della vicenda molto più profondo, tanto da far capire quanto il rapporto di fiducia e amicizia fra tutti i protagonisti sia forte e indissolubile; così anche gli scambi di battute che avvengono fra loro sono scritti in modo così naturale che ai fan viene voglia di far parte di quella grande famiglia.
Lo scontro con Arlong (Capitoli 69-94)
La saga di Arlong, uomo pesce che ha preso il controllo del villaggio di Nami, è probabilmente la prima vera saga di spessore che coinvolge tutta la neo formata ciurma. Nami è stata costretta per anni a rubare, per ottenere la libertà sua e del suo villaggio, ma alla fine capisce di essere stata solo usata e di non poter sfuggire al giogo di Arlong. Molto toccante la scena in cui la giovane navigatrice della ciurma disperata chiede in lacrime aiuto a Rufy, che per rispetto del desiderio di lei di provare a salvare la sua gente senza nessun aiuto era rimasto in disparte, nonostante la voglia di aiutarla.
Il capitano accetta con un urlo liberatorio di andare a sconfiggere il tiranno dell’isola, aiutato da Zoro, Sanji e Usopp, che solo con uno scambio di sguardi capiscono le sue intenzioni e vanno ad affrontare la battaglia. I quattro arrivano alla base degli uomini pesce sfondando tutto e attaccando Arlong e i suoi sottoposti, dando inizio a uno scontro epico che vedrà prevalere ovviamente Rufy, non soltanto con la sconfitta del capo nemico, ma anche con la distruzione dell’edificio che rappresentava le catene di Nami, finalmente libera di seguirli nell’avventura verso la Rotta Maggiore.
L’entrata nella Rotta Maggiore (Capitoli 101-102)
Finalmente si entra nel vivo della storia, con la ciurma che riesce a entrare nell’incredibile Rotta Maggiore, il mare che si trova al centro del mondo e che lo cinge come un cerchio. Le regole di navigazione e di tempo atmosferico sono completamente diverse rispetto ai mari classici e in questo oceano selvaggio, secondo quanto detto dal leggendario Gol D. Roger, si cela il segreto del One Piece. Il viaggio verso la Rotta Maggiore di Rufy e compagni inizia proprio dall’isola in cui l’esecuzione di Roger è avvenuta, Rogue Town, dove anche Rufy ha rischiato di venire ucciso, sullo stesso patibolo dove salì Roger, dopo essere stato catturato dai pirati di Bagy il Clown.
Grazie al provvidenziale (e probabilmente non casuale) arrivo di un fulmine, Rufy riesce a salvarsi, fuggendo dall’isola e scappando da Smoker, un marine con il potere del frutto Fum Fum, che gli permette di diventare un uomo fatto di fumo intangibile. Dopo la fuga dall’isola, i membri della ciurma percorrono la Reverse Mountain, il punto d’accesso principale, riuscendo finalmente a entrare dentro la tanto ambita Rotta Maggiore.
La vittoria su Crocodile e la liberazione di Alabasta (Capitoli 154-216)
La saga di Alabasta è stata un vero e proprio punto di svolta per One Piece e resta ancora oggi una delle saghe più belle mai create da Oda. Per la prima volta Rufy e la sua ciurma affrontano un nemico davvero potente e pericoloso, importante anche a livello di fama nel loro mondo, ossia Crocodile, ex pirata appartenente ora alla Flotta dei Sette, predoni al soldo del governo. In realtà Crocodile conduce in segreto un suo piano, guidando l’organizzazione da lui creata e chiamata Baroque Works, al fine di scoprire il segreto celato dietro un’arma ancestrale. Oda riesce con grande maestria a incastrare diversi elementi di trama con combattimenti mozzafiato.
L’appassionante storia del regno di Alabasta, ispirata come ambientazione all’Antico Egitto, viene svelata mentre è in corso una guerra civile creata nell’ombra da Crocodile e dai suoi agenti. Per salvare il regno, tutta la ciurma affronterà in duelli epici i principali membri della Baroque Works, fra cui ricordiamo l’epico scontro fra Zoro e Mr. 1, l’uomo dal frutto lama lama, in grado di rendere ogni parte del suo corpo affilata. Il tutto si conclude con lo scontro fra i capi, con Rufy che riesce a sconfiggere Crocodile in un duello emozionante. Il pirata dal cappello di paglia salva il regno della sua amica Bibi, principessa di Alabasta, e proprio lei sarà protagonista di una delle scene più commoventi del manga. La ciurma in fuga dalla Marina non può darle un degno saluto per evitare che il governo la associ a dei pirati e così Rufy e gli altri mostrano, alzando il pugno al cielo, la X che tutti i membri della ciurma (compresa Bibi) si erano tatuati sul braccio per farle capire che lei sarà sempre una di loro, facendo commuovere la giovane, che promette che un giorno si rivedranno.
La sconfitta del dio Ener (Capitoli 279-303)
Altro grande momento del manga è quando i pirati di Cappello di Paglia finiscono su Skypiea, l’isola del cielo, dove vivono due popolazioni in guerra fra loro da centinaia d’anni: gli Shandia e gli abitanti celesti. I negoziati fra le due popolazioni stavano per portare alla pace quando il regno venne usurpato da Ener, un uomo che si crede un dio per il fatto di aver mangiato il frutto Rombo Rombo, che gli consente di usare i poteri del fulmine rendendolo quasi invincibile. Fortuna vuole che Rufy sia il suo nemico naturale, essendo interamente fatto di gomma, e Ener, tronfio del suo status divino dovuto al potere dell’elettricità, resta sconvolto dal fatto che i suoi poteri non funzionino. La faccia fatta da Ener quando capisce la natura di Rufy è impagabile.
Imperdibile anche il momento decisivo dello scontro, quando il pirata sconfigge il sedicente dio lanciandolo contro la campana di Shandora, che, con il suo suono, segna così la fine della guerra fra i due popoli del cielo soggiogati da Ener. Ancora una volta l’arrivo di Rufy e dei suoi compagni risolve dispute che andavano avanti da secoli, portando la pace e, ovviamente, una grande festa per la ritrovata serenità.
La battaglia fra Rufy e Usopp (Capitoli 331-333)
Un momento molto triste per i fan della saga di Eiichiro Oda. Arrivati su Water 7, un’isola d’ispirazione veneziana dove vivono i migliori carpentieri del mondo, Rufy e Usopp litigano perché la Going Merry non è più in grado di proseguire il viaggio. Usopp è molto attaccato alla nave, mentre Rufy si vede costretto a fare la dura scelta di trovare una nuova imbarcazione. Questo disaccordo porterà a una sfida fra i due amici, molto dolorosa da vedere. Rufy ha la meglio, ma non senza essere stato messo in difficoltà dal suo compagno. Usopp, dopo la sconfitta, deciderà di abbandonare temporaneamente la ciurma, segnando il primo vero grande momento di crisi per il gruppo di Rufy.
Il Gear 2 ( Capitoli 387-388)
Rufy utilizza per la prima volta il suo nuovo potere, il Gear 2, contro Blueno del CP9, i micidiali servizi segreti del Governo Mondiale. Questa nuova mossa è nata dal desiderio del pirata di proteggere i suoi amici, ragionando dopo la sconfitta subita contro l’ammiraglio della Marina Aokiji. Rufy è deciso a trovare un metodo per rendersi più forte e arriva a sfruttare la componente elastica derivata dal suo frutto per rendere più rapida la circolazione del sangue, così da accelerare il metabolismo e aumentare la velocità, rendendo inoltre il suo corpo fatto di gomma ancora più flessibile; insomma una modalità di combattimento che risulta come una sorta di “doping” naturale in grado di potenziare le capacità fisiche di Rufy. Grazie alla nuova mossa, il protagonista riesce a battere facilmente Blueno, nonostante le sue terribili tecniche di arti marziali, chiamate Rokushiki, avessero messo in difficoltà la ciurma fino a quel momento.
Il salvataggio di Nico Robin e la dichiarazione di guerra al Governo Mondiale (Capitolo 398)
Rufy insegue la sua compagna Nico Robin fino a Enies Lobby, un’isola comandata dalla Marina Militare, che è anche l’accesso per la più grande e sorvegliata prigione del mondo, Impel Down. Qui la ciurma di Rufy si confronta col CP9, i servizi segreti del Governo, per salvare la loro amica rapita. Di fronte alla minaccia di mettersi contro il Governo Mondiale composto da oltre 170 paesi, Rufy non esita a ordinare a Usopp, in quel momento nei panni dell’eroe mascherato Sogeking, di bruciare la bandiera del Governo, dichiarando guerra all’organizzazione che controlla il mondo pur di salvare la sua amica.
Il capitano esorta la sua compagna a dire che in realtà vuole vivere, e Nico Robin, vedendo l’attaccamento dei suoi compagni, scoppia in lacrime rivelando per la prima volta le sue emozioni apertamente, urlando di voler continuare ad andare per mare con loro. Così Rufy e il resto della ciurma ingaggiano una battaglia contro il governo rappresentato dal CP9, riuscendo a salvare la loro amica dal patibolo.
L’addio alla Going Merry (Capitolo 430)
Conclusa la battaglia contro il CP9 e la Marina, la ciurma è costretta a dire addio a uno dei loro compagni più cari, la Going Merry, la nave che li ha accompagnati fedelmente fino a quel momento ma che ormai ha subito danni irreparabili per continuare il viaggio. Rufy e i suoi le danno un funerale con uno stile che ricorda quello vichingo, dandole fuoco e lasciandola allontanarsi sul mare mentre brucia, osservandola sparire negli abissi dell’oceano. Questo è sicuramente uno dei momenti più toccanti per i fan di One Piece, reso speciale dalla regia di Oda, che tocca le giuste corde nell’inscenare l’addio alla Going Merry.
La nave verrà sostituita dalla Thousand Sunny, costruita dal nuovo membro della ciurma, il cyborg Franky.
La canzone di Brook (Capitoli 486-489)
In una storia dedicata ai pirati non possono mancare le canzoni caratteristiche da intonare nei lunghi viaggi in nave. Il tema delle canzoni piratesche è introdotto con l’arrivo del personaggio di Brook, lo scheletro pirata che si unirà alla ciurma di Rufy durante la saga di Thriller Bark, nella quale il gruppo di protagonisti affronterà Gecko Moria, un altro dei pirati della Flotta dei Sette. Moria è in possesso del frutto Ombra Ombra, in grado di strappare le ombre delle persone e riattaccarle ad altri, compresi i corpi dei morti; il losco pirata ha creato così un esercito di simil zombie, con cui prova a ostacolare Rufy. Il suo potere non basta però a fermare la ciurma di Cappello di Paglia, che riesce ad avere la meglio. Brook, in occasione della sconfitta del nemico, recupera la sua ombra, rubata tempo prima, e si unisce alla ciurma. A questo punto si viene a sapere che Lovoon, la balena trovata all’entrata della Rotta Maggiore da Rufy, è stata abbandonata da Brook con la promessa che un giorno sarebbe tornato indietro a riprenderla.
Dopo 50 anni Lovoon aspetta ancora il ritorno di Brook e, a distanza di oltre 20 numeri dall’apparizione della balena, Oda ci stupisce con questo dettaglio importante. La canzone che Brook canterà per festeggiare la sua unione alla ciurma di Rufy è quella che lo lega a Lovoon e al suo passato, poiché la balena cantava spesso questa canzone. Il titolo della canzone è Il Sakè di Binks, e il mangaka l’ha scritta personalmente facendosi aiutare nella melodia da un famoso compositore giapponese.
La morte di Ace (Capitoli 573-574)
In One Piece muoiono molti personaggi, ma fino a questo fatidico momento era usanza vedere morire qualcuno soltanto all’interno dei flashback. La morte di Ace cambia tutto e sconvolge l’intero mondo creato da Oda. Durante la guerra di Marineford, la Marina dispiega tutte le sue forze per contrastare la flotta di Barbabianca, arrivata a salvare Ace, fratello di Rufy e ufficiale della flotta del pirata più temuto al mondo, catturato poco tempo prima dal Governo Mondiale grazie all’intervento del crudele Barbanera.
Dopo aver letto la notizia dell’esecuzione di Barbabianca, sarà lo stesso Rufy a intervenire, per salvare il fratello dal suo triste destino. Proprio quando la salvezza sembrava a portata di mano, arriva però l’intervento dell’ammiraglio Akainu, che con il suo potere Magma Magma tenta di uccidere Rufy; Ace si mette in mezzo per salvare il fratello e muore colpito dal temibile potere dell’avversario. Questa morte sarà un enorme shock per Rufy, che deciderà di separarsi dal resto della ciurma per due anni, al fine di allenarsi e diventare più forte così da poter proteggere i suoi amici in futuro.
La ciurma si riunisce dopo due anni (Capitoli 598-601)
Due anni dopo la separazione a opera di Kuma Bartolomew e gli eventi che hanno portato alla morte di Ace, tutta la ciurma si ritrova sull’isola di Sabaody, dove ognuno mostra i frutti del suo allenamento. Se due anni prima i Pacifista, una sorta di robot dalle fattezze dello stesso Kuma Bartolomew, avevano messo in seria difficoltà anche Rufy, Zoro e Sanji, ossia i combattenti più forti della ciurma, dopo l’addestramento i tre li spazzano via senza alcun problema. La ciurma può finalmente ripartire insieme, pronta a continuare il suo lungo viaggio.
L’entrata nel Nuovo Mondo (Capitolo 654)
Il Nuovo Mondo è la seconda e ultima tratta della Rotta Maggiore, dove la legge della Marina viene meno e i Quattro Imperatori fanno il bello e il cattivo tempo. Dopo essersi ritrovati, Rufy e i suoi compagni attraversano l’isola degli uomini pesce per poi entrare nella seconda tratta della Rotta Maggiore e qui vengono accolti da un potente mare in tempesta e da un branco di enormi balene della stessa razza di Lovoon, simbolo della natura selvaggia del Nuovo Mondo. I nostri ripensano allora alle avventure passate, consci di essere entrati nell’ultima parte del loro viaggio, che li condurrà fino all’ultima isola, Raftel.
Il Gear 4 (Capitolo 784)
Rufy mostra finalmente tutta la potenza acquisita nei due anni di addestramento con questa nuova forma di combattimento. Durante la battaglia con Do Flamingo, della Flotta dei Sette, il capitano utilizza il Gear 4, un nuovo potenziamento che combina la sua potenza elastica donatagli dal frutto con le nuove capacità acquisite apprendendo l’Haki, il potere spirituale esistente nel mondo di One Piece tradotto anche con il termine di Ambizione.
Grazie all’Haki di tipo Armatura, Rufy può diventare molto resistente e allo stesso tempo amplificare la potenza dei suoi attacchi elastici, sparando pugni e calci come se fossero cannonate, tanto da lanciare Do Flamingo dal suo castello fino al centro dell’isola di Dressrosa. Sicuramente un’evoluzione del potere di Rufy davvero esaltante, dopo tanto tempo che non lo si vedeva combattere seriamente.
La vittoria su Do Flamingo (Capitoli 745-792)
Lo spietato Do Flamingo ha usato il potere del suo frutto sul regno di Dressrosa per insediarsi come sovrano. Il potere dei suoi alleati è altrettanto letale, soprattutto quello di Sugar, in grado di trasformare le persone in giocattoli viventi e di rimuovere dalla memoria dei conoscenti tutti i ricordi legati a coloro che sono stati trasformati. Grazie all’arrivo di Rufy la situazione cambierà, infatti, sconfitta Sugar, tutti i giocattoli tornano alla normalità e le memorie delle persone vengono ripristinate; inizia così una rivolta contro Do Flamingo, che per tutta risposta chiuderà il regno all’interno di una sorta di gabbia invalicabile, costringendo il popolo a uccidere i pirati di Cappello di Paglia per la propria sopravvivenza.
Nonostante le minacce, Rufy e gli altri sconfiggono uno a uno i nemici, e, grazie al Gear 4 citato nel punto precedente, lo stesso Do Flamingo. La pace ritorna nel regno e il legittimo sovrano riprenderà il suo posto. Rufy e la sua ciurma hanno salvato così un altra isola e questo darà loro ancora più fama.
Le avventure non sono ancora finite, anzi sembra proprio che attualmente i pirati di Cappello di Paglia si stiano preparando per affrontare ⤑la sfida più grande mai apparsa finora.