E ancora non oso lasciarlo languire, non oso accogliere l'estasi e la pena del ricordo.
Lui è sempre – sempre – nella mia mente; non come un piacere, così come neanche io sono sempre un piacere per me stessa, ma come il mio proprio essere.
È duro perdonare, e guardare codesti occhi, e toccare codeste mani consunte. Baciami ancora; e non farmi vedere i tuoi occhi! Ti perdono per quello che mi hai fatto. Io amo la mia assassina; ma il tuo assassino, come potrei perdonarlo?
Se anche lui l’amasse con tutte le capacità della sua meschina persona, non potrebbe amarla in ottant’anni quanto l’amerei io in un sol giorno.