Paolo Crepet

Il teatro è meraviglioso proprio in quanto mette in scena gli stati d’animo, coinvolge mantenendo nel contempo le distanze della vita vera. Il teatro è una scuola di emozioni come le fiabe per bambini.

Penso che fare lo psichiatra, come lo scrittore, significhi intraprendere l’arte di rimuovere gli ostacoli alla felicità. Ho sempre amato cercare la gente, ascoltarla, scriverne.

Un maestro non ammaestra; educa, eleva.

Il mestiere mi ha insegnato che la cosa più difficile e improbabile è proprio cambiare. Eppure la ricerca della felicità non risiede nel conservare, ma nel coraggio di modificare il corso degli eventi.

È l'amore che agisce come una malattia, ma funziona al contrario: fa bene quando infetta, fa morire quando guarisce.

Se non si è convinti del proprio valore, non ci si farà mai rispettare: senza autostima non si va lontani. Dignità e autostima vanno di pari passo.

L’amicizia nasce dalle occasioni della vita, spesso dal destino, ma per diventare sentimento irrinunciabile necessita poi di grandi emozioni condivise, non di mediocrità affettiva.

La paura per il diverso ce l'ha chi non è mai riuscito ad esserlo.

I veri viaggiatori, non sono persone ricche ma curiose. Non sono alla ricerca di comodità, ma di novità, sorprese.

L’amicizia non fa sconti, è un sentimento onesto: restituisce tutto ciò che si è seminato.

Un pizzico di gelosia può fare miracoli, due combinare un disastro