Ancora non se n’è andato l’inverno, e il melo appare trasformato d’improvviso in cascata di stelle odorose.
E le tue palpebre spalancano il crepuscolo della terra, assaltando l’azzurro delle stelle.
Sempre, sempre ti allontani nelle sere là dove corre il crepuscolo cancellando statue.
Bianca ape ronzi, ebbra di miele, nella mia anima e ti pieghi in lente spirali di fumo.