NANA, il capolavoro incompiuto di Ai Yazawa

di Giulia Greco

Già autrice di Cortili del Cuore e Paradise Kiss, Ai Yazawa raggiunge l'apice della sua carriera con NANA, ma la sua opera resta incompiuta.

Edito in Italia da Planet Manga, che ne ha proposto una nuova edizione Reloaded nel maggio del 2019, NANA è un classico intramontabile del panorama fumettistico nipponico, una hit senza tempo che ha dettato e ridefinito i canoni del fumetto giapponese josei (indirizzato, cioè, a un pubblico di giovani donne).

Ai Yazawa, autrice del manga, ha scritto una storia di profonda amicizia tra due ragazze che non potrebbero essere più diverse: se una è romantica e sognatrice, un po' frivola e desiderosa di ricevere attenzioni, l'altra è più cinica, dura, indipendente, disillusa e decisa a diventare una cantante di successo.

C'è però qualcosa che, inaspettatamente, le unisce: le due protagoniste hanno la stessa età, vent'anni, lo stesso nome, Nana (scritto però in kanji diversi), e una destinazione in comune, Tokyo. Le vite di Nana Komatsu, soprannominata Hachi, e Nana Osaki (i cui caratteri kanji danno il titolo all'opera) si intrecciano in maniera imprevista quando le ragazze si incontrano per puro caso, o per uno scherzo del destino, sul treno diretto verso la caotica capitale durante il viaggio che diviene simbolo dell'inizio del loro precorso di crescita.

Quello che sembra un incontro fortuito cambia per sempre le vite di Nana e Hachi, che si ritrovano, forse per volere del Grande Demone Celeste, a condividere l'appartamento 707, teatro delle vicende che vedono coinvolte Nana e Nana e tutta una serie di altri personaggi che si raccolgono attorno a loro.

Senti Nana… Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrate? Lo sai, io sono il tipo che crede fermamente nel destino, quindi sono assolutamente convinta che il nostro incontro sia stato voluto dal fato. Ridi pure, se vuoi…

Proprio come accade nelle nostre vite, strade opposte conducono alla stessa destinazione, si incontrano e si uniscono dando il via a un nuovo inizio e così, le storie di Nana e Hachi si legano indissolubilmente. Le due ragazze scoprono con disarmante naturalezza di essere complementari, di aver bisogno l'una dell'altra, con Nana Komatsu che, ispirata dalla forza dell'altra, riesce a compiere scelte difficili e Nana Osaki che mostra una lato tenero che non le apparteneva, ritrovando quella spensieratezza che le era stata negata durante l'infanzia. L'amicizia tra Hachi e Nana diventa il vero e proprio motore del manga, un sentimento profondo, più forte dell'amore, che sembra poter superare qualsiasi barriera, tutti gli ostacoli.

Se Nana fosse stata un uomo avremmo potuto vivere la storia d'amore della nostra vita... A quel tempo mi succedeva spesso di pensarlo.

La maestra Yazawa, già autrice di altre indimenticabili opere come Cortili del Cuore e Paradise Kiss, sembra volerci suggerire, con il suo NANA, che incontri fortuiti e duri scontri, scelte giuste e decisioni sbagliate, legami più o meno forti, amicizie, relazioni e amori definiscono la nostra esistenza.

Non è forse un caso che le due protagoniste siano in cerca di legami forti e duraturi, capaci di scacciare i brutti ricordi legati a delusioni ed esperienze traumatiche.

Hachi e Nana diventano emotivamente codipendenti in maniera quasi ossessiva. Sentono il bisogno di essere amate e si aggrappano l'una all'altra in cerca di questo amore che continuamente sembra loro sfuggire. Entrambe avvertono, più di chiunque altro, l'amore come un bisogno. Quello di Nana in particolare sembra un vero e proprio grido d'aiuto alla ricerca di qualcosa o qualcuno capace di colmare il vuoto nel suo cuore, di bandire la sofferenza che l'ha accompagnata durante tutta la sua vita. “I wanna need your love”, “Voglio sentire il bisogno del tuo amore”, canta Nana, e riafferma il suo desiderio nelle relazioni con Ren e Hachi.

Non è che volessi Nana tutta per me, volevo solo che avesse bisogno di me.

La forza del manga sta dunque nei personaggi, scritti con estreme delicatezza e attenzione dalla Yazawa, che ha donato loro uno spessore psicologico profondissimo. Ha creato personaggi complessi con problemi reali, ne ha messo in luce punti di forza e fragilità, mostrando una sensibilità e una maturazione di scrittura spiccate. Soprattutto in relazione alle opere precedenti, i cui personaggi erano caratterizzati in maniera più macchiettistica (Cortili del Cuore ne è l'esempio più lampante), notiamo come con NANA Ai Yazawa sia riuscita a mettere in luce tutte le contraddizioni vere dell'essere umano, mettendone nero su bianco tutte le sfumature. Il percorso dei personaggi è realistico proprio perché Yazawa non propone una storia di personaggi ideali, ma di persone reali, il cui percorso è fatto di alti e bassi, il cui cambiamento non sempre ha del positivo. Non ci sono parti, non ci sono buoni o cattivi. Quello rappresentato in NANA è un dramma umano, in cui ognuno compie scelte e naviga nel mare della vita seguendo la propria morale. Ed è proprio per questo che chi legge riesce così facilmente a immedesimarsi in Nana, in Yasu, in Reina, in Ren o in Nobu. Li conosciamo, scaviamo nel loro passato e non possiamo fare a meno di comprendere le loro emozioni, le aspirazioni, il dolore e la sofferenza, le scelte sbagliate, quelle ragionate e quelle compiute impulsivamente.

NANA è imprevedibile, come lo è la vita stessa, è una storia quotidiana che può far sorridere, ma che sa anche essere tragica, una in cui certezze non ce ne sono.

Forse è proprio questa la ragione per cui, nonostante sia rimasta incompiuta (è in pausa dal 2009), NANA rappresenta uno di quei rari casi in cui dobbiamo chiederci: una conclusione è davvero necessaria? In fondo, ciò che NANA sembra volerci dire fin dall'inizio è che non possiamo prevedere ciò che il futuro ha in serbo per ciascuno di noi, viviamo di attimi fugaci, alcuni dei quali possono cambiare il nostro destino per sempre e dare vita a una nuova, accattivante avventura. Ciò che conta, allora, non è tanto la meta di quel viaggio iniziato su un treno diretto a Tokyo, ma il viaggio stesso, ciò che Hachi e Nana hanno imparato lungo il cammino, e questo NANA lo ha mostrato magnificamente.

Nana. Reloaded edition: 1 (Italiano)Ai Yazawa