Bianco, rosso e Verdone è un'esilarante commedia del 1981 diretta e interpretata da Carlo Verdone. Nell'articolo trovate raccolte le frasi migliori dei protagonisti.
Bianco, rosso e Verdone, film del 1981 diretto e interpretato da Carlo Verdone, è uno dei classici del nostro cinema che ancora oggi riesce a far ridere e divertire chiunque lo guardi. La verve comica dell’attore è unica e riesce a fotografare alla perfezione l’Italia degli anni ’80 con i suoi pregi e i suoi difetti.
Il film racconta il viaggio di tre uomini diversi, tutti interpretati da Verdone, diretti ai rispettivi seggi elettorali per votare. Abbiamo così Furio, un funzionario statale, logorroico e pignolo a tal punto da devastare psicologicamente la moglie Magda, Mimmo, un ragazzotto gentile, imbranato e ingenuo che viaggia insieme a sua nonna, e Pasquale, un emigrato del sud che vive a Monaco di Baviera, goffo e spendaccione.
Molte delle scene e delle battute del film sono entrate a far parte dell’immaginario collettivo, facendo diventare questa pellicola un cult e una tra le più amate e conosciute dell’attore romano. Gli stessi personaggi, nonostante siano passati quarant’anni dall’arrivo di Bianco, rosso e verdone nei cinema, sono ricordati con entusiasmo da tutti i fan.
Bianco, rosso e verdone: frasi
Per farvi ripercorrere i momenti più simpatici del film Bianco, rosso e Verdone abbiamo raccolto nell’articolo le migliori frasi dei protagonisti.
Furio ZoccanoSenta ho sentito dal bollettino dei naviganti che è in arrivo un'area depressionaria di 982 millibar, e questo purtroppo mi è anche confermato da un fastidiosissimo mal di testa che sopraggiunge ogni qualvolta c'è un brusco calo di pressione; d'altro canto, caro amico, questo è il prezzo che dobbiamo pagare noi meteoropatici.
Nonna TeresaSbajeno, sbajeno! A voja se sbajeno! Quello se sbaja sempre, quest'artra ha sbajato a sposasse lui, e io sbajo a venì tutti ll'anni qui da loro che me rompo li cojoni, hai capito?
MimmoE allungaje 'e gambe, e ripiegaje 'e gambe, aristendije 'e gambe, aritiraje 'e gambe, aricoprije 'e gambe... io jee tajerei quee gambe!
Nonna TeresaC'ho un nipote grande grosso e fregnone che scambia 'na sorca per un par de mutande!
MimmoA nonna! Ho visto una cosa nera nera che me so' spaventato. Me sa quella portava la pelliccia sulle mutande.
Furio ZoccanoSignor Presidente, se mi permette, vorrei far presente a lei e ai signori scrutatori una cosa poco piacevole di cui forse non sono a conoscenza. Niente, è successo che, sulla parete della cabina numero uno dove poc'anzi ho votato, c'è un disegno di un'oscenità sconvolgente! Il mio dovere era quello di informarvi. Tutto qua! Arrivederci.
Furio ZoccanoVai, vai! Non sarò certo io a trattenerti con le catene! Vai! Se vuoi andare incontro alla salmonellosi la troverai là, con la mano tesa!
Furio ZoccanoAllora te lo ripeto per l'ottocentocinquantesima volta: i bar e i bagni pubblici sono i distributori automatici della salmonellosi e del tifo, d'accordo?
MimmoScusi, che lei è di qua? Senta che lei sappia ce sta qua una tomba con un cognome come Soriso, Rise, Risata, come Meviedaride?
Bianco, rosso e verdone: frase finale
Esilarante, come tutto il film del resto, anche la frase conclusiva di Bianco rosso e Verdone dove Pasquale si sfoga al seggio elettorale in un improbabile italiano per il viaggio assurdo e catastrofico che ha dovuto affrontare per votare. Ecco quindi per voi la frase finale e anche il video dell’intera scena!
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Esilarante commedia con protagonisti Furio, funzionario statale, Mimmo, un ragazzotto ingenuo, e Pasquale un emigrato del sud. Tutti e tre sono in viaggio per raggiungere i seggi elettorali.