Le frasi più iconiche del film Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese

di Elisabetta Rossi

Quei bravi ragazzi, film del 1990, è considerato il capolavoro di Martin Scorsese. Nell'articolo abbiamo raccolto le frasi più iconiche dei protagonisti.

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Quei bravi ragazzi è considerato uno dei migliori film di Martin Scorsese e più in generale della storia del cinema. Ispirato al romanzo di Nicholas Pileggi, Il delitto paga bene, questo noir, incentrato sulla vita malavitosa di Henry Hill, ha in sé la bellezza dell’immoralità, di una narrazione che non giustifica in alcun modo le azioni del protagonista e dei suoi amici ma le mostra per quello che sono.

Impostato in una chiave grottesca, racconta in apertura l’infanzia di Henry, quando ancora era puro ed innocente, al solo scopo di creare un legame tra lui e lo spettatore. Ma in realtà nel piccolo Hill si nasconde già il seme del male in quanto la sua massima aspirazione è diventare un gangster per godere di tutti i privilegi di un mafioso, sebbene provengano da azioni barbare e violente. Ci riuscirà entrando a far parte della famiglia Lucchese, capeggiata dal boss Paul Cicero.

La sua sarà un’ascesa costante durante la quale si macchierà di assassinii, rapine e tradimenti nei confronti della moglie Karen. Quando deciderà di dedicarsi al traffico di droga decreterà inconsapevolmente anche la fine della sua carriera criminale in quanto braccato dai Lucchese che ha raggirato, dovrà per forza di cose accettare di collaborare con l’FBI per salvarsi, aderendo al programma di protezione testimoni. Trasferito in un’altra città con la famiglia, si rassegnerà a una vita modesta e semplice, priva di lusso e di qualsiasi genere di beneficio.

Quei bravi ragazzi frasi

Quei bravi ragazzi è un’opera intensa e brutale che non edulcora nulla al pubblico. Quello che ne viene fuori è un quadro reale e per certi versi caricaturale della vita malavitosa per una volta non incentrata su un boss mafioso ma su un sottoposto, un semplice gangster al servizio del potere. Esemplare la colonna sonora come anche l’interpretazione del protagonista e dei co-protagonisti, primo tra tutti Joe Pesci a cui è andato l’Oscar come miglior attore non protagonista. Nell’articolo trovate raccolte le frasi più iconiche del film.

Che io mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster. Per me fare il gangster è sempre stato meglio che fare il presidente degli Stati Uniti. - Henry Hill
"Allora adesso che mi dici Signor Bulletto?" Minchia, ma che ci fai qua? Ti avevo detto di andare a fare in culo! - Tommy DeVito
Sono le undici: dovevamo essere sul posto alle nove, sei sempre in ritardo. Arriverai in ritardo anche al tuo funerale! - Tommy DeVito
Cioè, tutti gli altri scontavano una pena vera, tutti ammucchiati insieme vivendo come porci, ma noi vivevamo soli ed eravamo padroni della prigione. Anche i secondini, che non riuscivamo a corrompere, non avrebbero mai fatto la spia. - Henry Hill
E adesso è tutto finito. È questa la parte più dura, oggi è tutto diverso. - Henry Hill

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VOTO9 / 10

Henry Hill entra a far parte della famiglia Lucchese, capeggiata dal boss Paul Cicero, realizzando il sogno di diventare un gangster. La vita malavitosa lo porterà in una spirale di violenza.