Soul Eater: a caccia di anime in questo manga in stile Tim Burton

di Silvio Mazzitelli

Soul Eater è un famoso manga shonen che ha avuto un grande successo grazie alle sue atmosfere che ricordano molto i film di Tim Burton. Riscopriamolo insieme.

Indice

Prima dell’avvento di Fire Force, il mangaka Atsushi Okubo è diventato famoso grazie al successo internazionale di Soul Eater, un manga shonen di culto apparso in origine sulla rivista Monthly Shonen Gangan di Square Enix. Soul Eater è stato il manga che ha fatto arrivare al successo Okubo. Nato in origine come una one-shot (capitolo unico e autoconclusivo, spesso pilot di storie più grandi), ben presto si aggiunsero altre due one-shot al mondo di Soul Eater con altrettanti protagonisti. Gli editor di Okubo gli consigliarono di farci una serie intera su questo concept e i tre capitoli autoconclusivi divennero il prologo del manga.

Soul Eater è iniziato nel 2004 e si è concluso nel 2013 con un totale di 25 volumi. In Italia il manga è stato completato da Planet Manga. Esiste anche una serie spin-off di Soul Eater chiamata Soul Eater Not! disegnata sempre da Atsushi Okubo e composta da 4 volumi. Lo spin-off è dedicato alle reclute dell’accademia Shibusen che non intendono combattere contro mostri e streghe.

Esiste anche un anime dedicato a Soul Eater andato in onda tra 2008 e 2009 per un totale di 51 episodi, che si differenzia completamente nella parte finale dato che all’epoca in cui era trasmesso il manga era ancora in corso. Anche Soul Eater Not! ha ricevuto un anime di 12 episodi. Andiamo a conoscere meglio l’opera.

La trama

Soul Eater protagonistiSquare Enix/Studio Bones

La storia di Soul Eater è ambientata in un mondo molto simile al nostro ma con alcune differenze sostanziali. Esistono infatti degli umani con la capacità di trasformarsi in potenti armi, inoltre esistono molte creature sovrannaturali, anche se le più pericolose sono le streghe. Per mantenere la pace nel mondo esiste la Death Weapon Meister Academy, abbreviata in DWMA o Shibusen in giapponese. Questa accademia è gestita dallo Shinigami, una potente figura che addestra gli studenti e tiene sotto controllo i problemi provocati dalle streghe e da altre creature sovrannaturali nel mondo.

Qui vivono e si addestrano i nostri tre protagonisti e i loro partner umani, ossia Maka Albarn con il suo partner Soul Eater in grado di trasformarsi in una falce. Black Star e la sua partner Tsubaki, in grado di trasformarsi in diverse armi ninja. Death the Kid, figlio dello Shinigami e le sue partner Liz e Patty Thompson in grado di diventare delle pistole. Lo scopo di ogni studente è quello di assorbire 99 anime di umani malvagi e un’anima di una strega per trasformare la propria arma in una Death Scythe, un’arma in grado di essere usata dallo Shinigami in persona e in grado di diventare molto più potente del normale.

Ben presto i tre protagonisti si ritroveranno invischiati in uno strano complotto contro un’organizzazione che sfrutta anche i poteri delle streghe per risvegliare un temibile essere chiamato Ashura, in grado di far impazzire il mondo intero soltanto con la sua presenza. I tre, insieme ai loro partner armi, dovranno affrontare molti pericoli per far tornare la tranquillità nel mondo.

Cacciatori di anime

Soul Eater lunaSquare Enix/Studio Bones

L’atmosfera di Soul Eater, su diretta ammissione di Okubo, è ispirata moltissimo dai film di Tim Burton, e il design di molti personaggi e di alcune ambientazioni ricordano infatti molto quelli di Nightmare Before Christmas. L’autore riesce a creare una storia tra il gotico e il moderno che prende molto dai miti dell’orrore occidentali, spruzzandoci ogni tanto qualche influenza orientale. Il risultato è un mix avvincente tenuto in piedi dalla scelta originale di creare ben tre protagonisti presentati singolarmente come se fossero gli unici a calcare il palcoscenico, per poi riunirli creando delle dinamiche di gruppo molto interessanti.

A Maka, Black Star e Death the Kid e I loro partner armi si uniranno poi altri personaggi divenuti iconici, come alcuni professori e altri studenti, tutti ben caratterizzati e in grado di dare pepe alla storia. Grande importanza la hanno anche i nemici della DMWA, a iniziare dalla temibile strega Medusa per poi passare al folle Ashura e ai suoi seguaci, sebbene da quest’ultimo ci si aspettava di più essendo comunque il “boss finale”.

La storia procede in maniera classica fra combattimenti avvincenti e ben sceneggiati e qualche colpo di scena legato alla storia della DWMA, in maniera piacevole senza né grossi difetti (a parte qualche cliché tipico del genere shonen), né momenti troppo entusiasmanti.

Nel complesso Soul Eater è molto godibile ed è di sicuro uno shonen manga piuttosto meritevole in ogni aspetto importante, dalla storia ai disegni e dai combattimenti ai personaggi, ma senza mai fare quel passo avanti che lo renderebbe davvero un capolavoro indimenticabile.

Soul Eater, manga di Atsushi OkuboFrasiX
Soul Eater, manga di Atsushi Okubo
VOTO8 / 10

Un manga dallo stile grafico distintivo con personaggi interessanti e una buona storia piena d'azione. Gli manca soltanto un colpo di genio per diventare un capolavoro.