L'attraversaspecchi, la saga fantasy da scoprire
Fidanzati dell'inverno è il primo volume della saga di successo ideata dall'autrice francese Christelle Dabos.
C’è un nuovo personaggio femminile che sta appassionando le ragazze italiane, è Ofelia la protagonista de L’attraversaspecchi (Edizioni e/o) di Christelle Dabos.
Dopo essere diventato uncaso letterario in Francia premiato con il Prix du Premier Roman Jeunesse Gallimard-RTL-Télérama e il Grand Prix de l’Imaginaire, nonché bestseller da 200mila copie, la saga fantasy si appresta ad appassionare il nostro Paese con il primo volume della tetralogia, intitolato Fidanzati dell’inverno.
Facile per le lettrici (giovani e più adulte) lasciarsi coinvolgere nella storia vissuta da Ofelia: goffa e per niente interessata a perder tempo davanti allo specchio, la ragazza vive la sua vita tra i libri appagata da un lavoro come curatrice del museo di storia primitiva. La sua placida quotidianità viene però stravolta dalla notizia di un imminente matrimonio combinato. Ofelia dovrà dunque cambiare città e abitudini, dovrà seguire un uomo che non conosce e rinunciare alle sue passioni, vivendo in un mondo completamente diverso dal suo, dove misteri e conflitti le renderanno l’esistenza difficile.
Ofelia però non è una ragazza qualsiasi, possiede due doni: è una lettrice, riesce a leggere con le dita delle mani il passato degli oggetti, le emozioni che li hanno attraversati e le persone che li hanno creati, stilando così dettagliate perizie; ed è anche un'attraversaspecchi, Ofelia non ama infatti civettare davanti allo specchio ma attraversarlo, utilizzandolo come un passepartout per spostarsi da un posto a un altro.
Questi preziosi doni hanno attirato l’interesse dell’uomo a cui è promessa sposa, ovvero Thorn del potente clan dei Draghi che, dalla pacifica Arca di Anima, la porterà contro il suo volere sulla fredda e ostile Arca del Polo (sono 21 le Arche che si sono generate dopo la devastante Lacerazione del vecchio mondo).
Thorn era un energumeno incivile alto due teste più di lei e con lunghe mani nervose che sembravano abituate a maneggiare armi, ma almeno non la amava.
Giunta a Città-cielo, la fortezza volante capitale del Polo dove Thorn ricopre il ruolo di sovraintendente del potente sire Faruk, Ofelia si accorge che la sua presenza non ha lo scopo che lei aveva immaginato. Entra infatti in città come clandestina, accompagnata dalla zia Roseline che ha il compito di prendersi cura di lei fino al giorno del matrimonio. Le due donne sono costrette a nascondere la loro vera identità ai nobili contrari alle nozze, e a recitare la parte di dame di compagnia di Berenilde, la zia di Thorn.
Il freddo del Polo e le trame oscure della corte minacciano la sopravvivenza della ragazza, obbligata a seguire l’uomo che non ama, pena il disonore della famiglia e l’essere bandita dalla sua Arca d’origine per sempre.
A Città-cielo Ofelia conosce alcuni violenti membri del clan dei Draghi e lo sfrontato Ambasciatore Archibald, scopre il labirinto di illusioni create dal clan dei Miraggi e la crudele sincerità della “Rete”. Tra tanto veleno e ambiguità Ofelia scorge una speranza nella bontà del valletto Renard, nell’altruismo di Gaela e nel genio di Madre Ildegarda.
Tra minacce e sconvolgenti scoperte, Ofelia si interrogherà spesso dei suoi sentimenti per Thorn e sulla vera ragione che lo ha spinto a sceglierla come sua futura sposa.
Ofelia infilò il dito nello specchio come fosse un’acqua densa, e di colpo li vide tutti e due, la piccola Animista dall’aria malata e stordita, infagottata in un cappotto troppo grande per lei, e il Drago immenso, nervoso, con la fronte corrugata da una costante tensione mentale. Due universi inconciliabili.
Ofelia si candida ad essere la prossima eroina della letteratura per ragazzi, dotata di un forte carattere col quale affronta le sue paure e le sue insicurezze. Si rifiuta caparbiamente di essere oggettivizzata e di essere trattata come una donna priva di personalità, si oppone ai tentativi di chi cerca di contenerla e di domarla. Dà voce alle sue opinioni e rivendica uno spirito di indipendenza, vuole fare scelte personali ed esistere per se stessa.
Elettrizzante e ironico, l’autrice crea un mondo complesso e incantevole che mescola Fantasy, Belle Époque e Steampunk. L’immaginazione meravigliosa della Dabos e il suo linguaggio fluido fanno del racconto un’irresistibile lettura, paragonata alla storia d’amore di Twilight di Stephenie Meyer, allo spirito e all’avventura di Hunger Games di Suzanne Collins e alla magia di Harry Potter di J.K. Rowling.
Un libro incantevole, una saga affascinante con un eroina che non vediamo l’ora di ritrovare al più presto.
Magia, avventura, amore e girl power: la saga di Christelle Dabos ha tutti gli elementi per appassionare giovani e adulti, e scalare le classifiche.