La storia della letteratura è vasta e ricca di preziosi classici che vale la pena rileggere o anche leggere per la prima volta, se non lo si fosse già fatto.
I classici sono tali perché non tramontano mai, soprattutto se si parla di letteratura. La storia è ricca di romanzi che, con il passare del tempo (decenni, ma persino secoli), non perdono di fascino e magia. È per questo che vale sempre la pena recuperarli nel caso mancassero nelle propria libreria o riprenderli in mano e rileggerli. Vi segnaliamo qualche titolo tra i più amati, soprattutto dalle donne.
Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen (1813)
È uno dei romanzi più famosi della scrittrice inglese. Al centro le vicende della famiglia Bennet, in cui i genitori, delusi dal non essere riusciti ad avere un maschio che possa ereditare i loro possedimenti, cercano in tutti i modi di garantire un futuro alle cinque figlie femmine (Jane, Elizabeth, Mary, Catherine e Lydia) trovando loro marito.
Cime tempestose di Emily Brontë (1845)
Un romanzo che mischia romanticismo e thriller psicologico, per raccontare la storia di Heathcliff, zingarello accolto nella dimora della famiglia Earnshaw, che si innamora perdutamente della giovane Catherine. Il loro amore però è impossibile e quindi lei decide di sposare un altro, facendo scattare in lui non solo gelosia ma anche desiderio di vendetta.
Anna Karenina di Lev Tolstoj (1877)
Con questo romanzo lo scrittore russo ha regalato al mondo l'eroina romantica per eccellenza. Anna, sposata con un figlio, si trova a Mosca per cercare di salvare il matrimonio del fratello (colpevole di tradimento) e lì conosce l'affascinante e giovane ufficiale Vronskij. Un incontro che le cambierà e sconvolgerà la vita.
Lolita di Vladimir Nabokov (1955)
All'epoca della sua uscita fece scandalo, ma finì per rivoluzionare il mondo della letteratura abbattendo dei tabù. Il libro, infatti, racconta la passione morbosa di Humbert Humbert, professore quarantenne, per una dodicenne di nome Dolores che diventerà sua figliastra. Nel 1962 Stanley Kubrick ne trasse un film diventato cult.
Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958)
Siamo in Sicilia, nella seconda metà dell'800. Il principe Fabrizio , che abita nel palazzo di Salina con la moglie e i sette figli, è preoccupato per il suo ceto dato che, dopo lo sbarco di Garibaldi, sta prendendo ormai piede la borghesia. Tra i garibaldini c'è anche suo nipote Tancredi, che cerca di rassicurare lo zio, il quale lo immagina già sposo della figlia Concetta. Questo finché non entrerà in scena Angelica, bella figlia del nuovo sindaco, che gli farà perdere la testa.
Colazione da Tiffany di Truman Capote (1958)
È la storia della giovane Holly Golightly, raccontata da un aspirante scrittore suo vicino di casa. La ragazza, dolce e inquieta, amava il lusso e questo la portava sempre tra le braccia di uomini ricchi che però non sapevano darle una cosa ancora più importante dei gioielli, ovvero l'amore. Da questo romanzo è stato tratto anche l'omonimo film di Blake Edwards con protagonista Audrey Hepburn (1961), una pellicola fondamentale anche per conoscere la magica New York del cinema.
L'amore ai tempi del colera di Gabriel García Márquez (1985)
Il Premio Nobel colombiano, tra le varie opere indimenticabili, ci ha regalato anche questo romanzo che racconta l'amore tra l'impiegato nonché aspirante poeta Florentino Ariza e Fermina Daza, figlia di uno spregiudicato trafficante di mule che per lei aspira ad un matrimonio ben più importante e farà in modo che i due rompano il fidanzamento. Il destino vorrà che il loro sogno romantico si realizzi solo 53 anni, 7 mesi e 11 giorni dopo, notti comprese.