10 libri (e qualche fumetto) da non perdere a maggio 2018

In concomitanza con il Salone del Libro di Torino, torna il consueto appuntamento mensile con i consigli di lettura. Ecco i 10 libri e le novità a fumetti da non perdere a maggio 2018.

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Maggio è un mese davvero stressante per i lettori, le loro gambe e il loro portafogli: lo sa bene chi in queste ore già affolla un'edizione più monumentale che mai del Salone del Libro. In concomitanza del più importante appuntamento letterario italiano le case editrici stanno sfoderando titoli di prima categoria, di quelli che probabilmente finiranno anche nelle classifiche di fine anno.

Urge più che mai quindi fare un po' di ordine e chiarezza con la consueta rubrica mensile dedicata alle migliori uscite in campo letterario e fumettistico. Il piatto non potrebbe essere più ricco e pronto a soddisfare davvero ogni tipo di esigenza: crime di ogni genere, ritorni letterari attesissimi, classici da riscoprire, non fiction per riflette e persino qualche manga per esplorare un ambito fumettistico ancora negletto da molti ma ricchissimo di titoli di grande qualità.

In attesa di vedere cosa ci riserverà l'estate e cosa ci porteremo sotto l'ombrellone, godiamoci i primi caldi e le pagine da sfogliare in questo maggio letterario: buone letture!

Divorare il cielo

A maggio i consigli di lettura non possono che aprirsi con uno dei ritorni letterari più attesi dell'intera annata da parte degli appassionati di narrativa italiana. Con un'evocativa copertina e una curiosa caccia al tesoro vintage scatenata sui social da Einaudi, approda in libreria Divorare il cielo, il nuovo romanzo di Paolo Giordano.

I fortunati recensori (tra cui chi vi scrive) hanno ricevuto insieme a una copia staffetta del romanzo anche una misteriosa cassetta con l'etichetta "questa (non) è una playlist". A quanti sono riusciti a scovare un lettore di musicassette e ascoltare il misterioso messaggio, la viva voce di Paolo Giordano ha raccontato la genesi del suo nuovo romanzo, ambientato a Speziale nei torridi e malinconici pomeriggi estivi degli anni '90. Il filo conduttore del romanzo è lo stretto legame che s'instaura tra Teresa, la voce narrante, e tre misteriosi ragazzi che s'insinuano nella tenuta di sua nonna per fare un bagno di mezzanotte nella piscina.

Divorare il cielo è il racconto dell'intenso, complicato rapporto di amicizia e amore che si formerà tra i giovani, cambiando inesorabilmente le loro esistenze. Sullo sfondo c'è anche un walkman e una cassetta (questa sì una compilation), un dono inaspettato e mai dimenticato, che non potrà che colpire al cuore quanti consumarono chili di nastri e batterie con i loro walkman in quelle stesse estati. Se il ritorno di Giordano sia all'altezza del suo primo, enorme successo La solitudine dei numeri primi lo deciderà il pubblico. Ne riparleremo preso e nel dettaglio con una recensione dedicata.

Autunno

È un ritorno fuori stagione ma comunque graditissimo anche quello dell'inglese Ali Smith, una delle voci letterarie inglese più premiate e amate nel Regno Unito. Da noi non ha ancora sfondato ed è un vero peccato, perché con Autunno si dimostra ancora una volta capace di tenere il polso di un Regno più inquieto che mai, attraverso la lente dell'arte pittorica, sua grande passione e oggetto di studio. Primo di una quadrilogia dedicata alle stagioni, Autunno è stato definito - a ragion veduta - il primo e migliore romanzo che ritrae l'Inghilterra della Brexit.

Ali Smith infatti racconta le storie di Elisabeth, una giovane studiosa universitaria che sta per perdere l'impiego a causa dei tagli causati dall'uscita dall'Europa. Tornata vivere con la madre, la giovane riallaccerà i rapporti con Daniel, suo solitario e gentile vicino di casa centenario, attualmente in coma. L'anziano nasconde nel suo passato un segreto sentimentale e artistico in attesa di essere svelato, così come il talento della pittrice dimenticata dell'arte pop della Swinging London. Un grande grazie a SUR che non demorde e continua a pubblicare in Italia le opere di un'autrice di assoluto livello.

Uno scià alla corte d'Europa

Con la sua copertina sgargiante, l'ultimo romanzo di Abdolah Kadernon passerà certo inosservato allo stand di Iperborea al Salone del Libro di Torino. Ispirato al vero viaggio intrapreso dallo scià Nadir attraverso l’Europa del XIX secolo, lo scrittore iraniano ne ripercorre il Grand Tour opulento, tra un harem di amanti e il codazzo della corte principesca.

Mentre prende il té con la regina Vittoria o viene accolto cordialmente dallo zar, Nadir esplora un'Europa in fermento modernista, che colpisce il sovrano di un regno dalla tradizione millenaria, ancorato però ad usi arcaici e con lo sguardo più rivolto al passato che al futuro.

Se i suoi incontri con personaggi storici dell'epoca e il suo punto di vista bizzarro sulle faccende dell'Europa a cavallo tra Ottocento e Novecento sono affascinanti, non sfugge il parallelo che chi ha scovato il suo diario traccia tra il Vecchio Continente di allora - pieno di energia e fermento - e quello attuale, più fragile che mai e in piena crisi d'identità

Jane di Lantern Hill

Più che un romanzo per ragazzi, Jane di Lantern Hill èun piccolo classico dell'autrice dell'immortale Anna dai capelli rossi. Se non avete mai sentito parlare di questo romanzo della prolifica scrittrice canadese Lucy Maud Montgomery non è difficile immaginare perché. Se all'estero il titolo gode di una discreta popolarità a tanti anni dalla prima pubblicazione nel 1937, in Italia è la prima volta che viene tradotto. Il merito va alla piccola ma promettente realtà editoriale di Jo March, che aveva già portato in Italia l'anno passato Il castello blu.

Ambientato nell'amatissima Isola del Principe Edoardo (dove l'autrice trascorse gran parte della sua vita e ambientò quasi tutte le sue opere), Jane di Lantern Hill è il racconto di una ragazzina che scopre improvvisamente che il padre è ancora vivo e che vive in un luogo incantato, dove la felicità sembra quasi a portata di mano, lontana delle grinfie della severa nonna Kennedy e dallo sguardo sempre malinconico della madre.

Solo la verità

Non poteva mancare una proposta thriller, dato che i libri al cardiopalma hanno sempre un certo successo su queste pagine e in libreria. Che ne dite di un romanzo di spie e complotti ideato da un ex agente della CIA? Dopo So tutto di te e la ricostruzione di una ⤑poliziotta convertitasi dalla scrittura in giallo, DeA Planeta proponel'esordio di Karen Cleveland, passata dal firmare importanti report destinati alla Casa Bianca a essere una delle autrici più chiacchierate e contese sul mercato dei diritti internazionali.

Solo la verità racconta un matrimonio e una famiglia impegnativa ma felice che vanno in pezzi, quelli dell'agente Vivian. Quattro figli e un marito devoto, Vivian pensa che la difficoltà maggiore della sua vita sia tenere insieme casa, affetti e la continua caccia a cellule dormienti del Cremlino su territorio americano. Almeno fino al giorno in cui in un file da decriptare trova la foto del marito: ben presto scoprirà che la storia d'amore della sua vita fa parte di un piano complesso e diabolico originato a Mosca e volto a neutralizzare la sua caccia alle spie. Imperdibile per tutti i fan delle ⤑atmosfere alla The Americans.

Il quaderno rosso

Se invece prediligete le atmosfere crime più tradizionali e le sfumature del giallo vecchia maniera, probabilmente starete già attendendo con ansia la vostra copia di Il Quaderno Rosso, il nuovo romanzo del giallista francese Michel Bussi. Potreste rimanere sorpresi: l'autore di Ninfee Nere (romanzo giallo campione di vendite d'Oltralpe nel 2011 e tra i primi a inaugurare questa rubrica) regala ai suoi lettori un racconto al cardiopalma, che si svolge tra spietate cacce dall'uomo e colpi di scena in soli quattro, concitatissimi giorni.

Al centro della storia ci sono un'assassina così ammaliante da turbare anche gli investigatori, due uomini che sembrerebbero vittima del suo fascino e forse della sua mano e la madre, una migrante maliana che vive a Marsiglia circondata alla sua collezione di civette e da una fitta rete di segreti. Il quaderno rosso unisce l'arguzia investigativa di una delle firme più amate del giallo francese a un argomento di stretta attualità come la tratta dei migranti tra le sponde del Mediterraneo, per un giallo che già alza il ritmo e la temperatura in vista dell'estate.

Le domestiche

Per chi è invece alla ricerca di un classico da scoprire e di un titolo di alta letterarietà, la proposta perfetta per maggio è quella di Guanda, che torna a proporre un'opera con la firma di Jun’ichirō Tanizaki. Celebrato come uno degli scrittori giapponesi più eleganti e incisivi del Secolo breve, Jun’ichirō Tanizaki è noto soprattutto per il suo distintivo erotismo, per una dimensione quasi feticista dell'amore che ricorre tra le pagine delle sue opere. Insomma, quel che ci vuole nel risveglio della natura e dei sensi dettato dal mese delle rose.

Le domestiche è uno dei suoi titoli meno noti in Occidente, pur essendo una sorta di sequel del suo capolavoro Neve Sottile. Il lettore infatti si ritrova nella stessa casa delle quattro sorelle protagoniste di quel romanzo, in un breve scritto che ripropone una tematica molto cara alla sua generazione di scrittori: il cambiamento come perdita dei valori affrontato dal Giappone per tutto il Novecento. Lo scrittore e narratore Chikura Raikichi approfitta delle dimensioni ridotte della sua casa per osservare da vicino le due domestiche che vivono con la famiglia, cogliendone abitudini e sentito. In copertina lo consiglia anche Haruki Murakami, ma Tanizaki non è certo uno scrittore che abbia bisogno di presentazioni: le domestiche è un regalo inaspettato per i nippofili italiani.

Ombre giapponesi

Il secondo titolo imperdibile per gli amanti del Sol Levante a maggio 2018 lo propone Adelphi con Ombre Giapponesi. L'autore non è giapponese, ma è una figura chiave nella storia di come una terra lontana e quasi sconosciuta sia entrata prepotentemente nell'immaginario collettivo occidentale ed europeo nello scorso secolo. Quando il giornalista Lafcadio Hearn arriva in Giappone dall'Irlanda, l'Arcipelago è un luogo arcano, visitato solo da mercati, la cui lingua è per lo più un'enigma.

Sedotto dal Giappone, l'autore presto vi si stabilità in pianta stabile: prenderà un nome giapponese, sposerà una ragazza autoctona, imparerà la lingua, le tradizioni e il folklore della sua nuova patria, divenendo professore nelle più importanti università locali. Ombre giapponesi è il racconto di un Colombo alla scoperta di un'impero letterario ancora inesplorato, affascinato della tradizioni nipponiche e dai racconti fiabeschi orientali. Saranno proprio le sue traduzioni delle più celebri fiabe e favole giapponesi a far scoprire all'Europa questa terra poco esplorata geograficamente e ancora vergine a livello letterario. Il destino poi vorrà che Ombre Giapponesi sia una delle più preziose testimonianze "esterne" del Nippon, quelGiappone classico che di lì a poco sparirà, cancellato dall'apertura del regno di Yamato all'Occidente.

Diario di un condannato a morte

Rimaniamo in campo non fiction con un volume edito da Bookabook che davvero non può lasciare indifferenti. Sospeso tra testimonianza e memoir, Diario di un condannato a morte racconta il lento stillicidio di una vita con una data di termine stabilita: quella del condannato a morte William Van Poyck.

Il libro di Alessandro Piana ripercorre le drammatiche pagine del diario e delle lettere del detenuto nel braccio della morte in Florida, dove attese dal 2005 al 2013 l'iniezione letale che avrebbe posto fine alla sua vita. Tra le pagine del libro ci si trova inaspettatamente di fronte a una realtà che si pensa di conoscere e che sorprende continuamente per la studiata crudeltà del suo costrutto. La vita del condannato a morte non solo è angosciante, ma è densa di soprusi, angherie, piccoli e sadici dettagli concepiti per acuirne il dolore e l'ansia. Una lettura dura ma illuminante, per parlare con consapevolezza della pena capitale.

Jean-Luc Godard

Con il Festival di Cannes che ⤑entra nel vivo proprio in queste ore e con un film del regista simbolo della novelle vague in concorso, non si può che segnalare una recente uscita dedicata ai cinefili da Marsilio editore. A cura di Silvia Alovisio, Jean-Luc Godard è un volume che sin dal titolo non lascia spazio ad equivoci o incertezze.

A mezzo secolo dall'inizio della sua fortunata, controversa carriera di cineasta, forse non è più così nemmeno per lui, uno dei nomi ancor oggi più influenti della cinematografia francese: per correre ai ripari, vi consigliamo questo volume che ne ripercorre gli anni d'oro e quelli più bui, alla (ri)scoperta della ricerca estetica e stilista di un grande maestro del cinema europeo.

Ristorante Paradiso 1

Natsume Ono ha un rapporto speciale con l'Italia, di cui subisce chiaramente una profonda fascinazione. Il lettori italiani hanno già avuto modo di verificarlo con il volume unico La quinta camera, edito qualche anno fa da J-Pop. Il suo nome però rimane di nicchia, a differenza di quanto accaduto in Giappone, dove può vantare anche una serie animata tratta da un suo fortunato manga.

Il titolo in questione è Ristorante Paradiso, che arriva un po' a sorpresa anche in Italia, dove i fan dell'autrice disperavano di poterlo leggere. Grazie a Dynit potremmo gustarci le atmosfere deliziose e rilassanti diun piccolo ristorante romano frequentato da signori di mezza età piacenti e occhialuti. A districarsi tra le clientela bizzarra del locale c'è anche Nicoletta, giunta in Italia per ricongiungersi alla madre, che le chiede di tacere il loro legame familiare per non rovinare una nascente storia d'amore. Nicoletta accetta, ottenendo in cambio di poter lavorare al locale e stare vicino a Claudio, un capo cameriere che esercita su di lei un certo fascino. Intimo e familiare ma con una vena bizzarra e imprevedibile, Ristorante Paradiso è davvero la lettura rilassante ma non rilassata che anche il pubblico poco avvezzo ai manga ma amante della buona cucina può apprezzare.

Natsuyuki Rendervous 1

La vera chicca di qualità del mese dal comparto manga la propone però Flashbook, con la pubblicazione del primo volume dell'attesissimo Natsuyuki Rendez-vous di Haruka Kawachi. Questa serie gode già di una certa popolarità anche nel nostro paese - tradizionalmente poco attento alle uscite josei - grazie a una serie animata molto apprezzata di qualche anno. Anche l'autrice in patria ha una solida fama, conquistata grazie alla qualità delle sue opere intense e malinconiche.

Il protagonista di Natsuyuki Rendez-vous è un ventiduenne innamorato della proprietaria del negozio di fiori presso cui lavora. Lei sembra refrattaria a ogni legame, nonostante il protagonista abbia visto un uomo seminudo aggirarsi per casa sua. Che nasconda una storia segreta? Sì e no: diciamo solo che l'unico a poter vedere l'uomo è proprio il povero commesso innamorato. Anticipare di più di una manga così ricco di fiori, solitudini e malinconia sarebbe un delitto, specie quando arriva nelle fumetterie a pennello per la fioritura delle rose. Un consiglio: date un'occhiata anche alla serie animata.