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10 libri (e qualche fumetto) da leggere a settembre 2019

Dal ritorno attesissimo delle ancelle di Margaret Atwood a il campione di vendite fantasy di Mondadori: settembre è un mese ricchissimo di uscite stellari, per accontentare ogni tipologia di lettore. Ecco i libri e i fumetti da non perdere.

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L'autunno è arrivato e d'ora in poi il gioco si farà veramente duro. Da qui a Natale entrare in libreria e in fumetteria sarà un continuo salasso per il portafoglio, un attentato al conto in banca. Le uscite di settembre 2019 sono tantissime e dal pedigree più che eccellente: tra ritorni attesissimi di grandi nomi e novità chiacchieratissime, non basterà questa rubrica mensile a presentare tutte le novità degne di nota. D'altronde con la bella stagione agli sgoccioli e la vita da pendolare che riprende per tutti, è tornato il momento di leggere al calduccio a casa o sul treno in attesa di raggiungere la scuola o l'ufficio. Il materiale fresco di stampa non mancherà, quale che siano i vostri gusti.

Anche in Italia settembre è stato contraddistinto dall'evento letterario dell'anno: il ritorno di Margaret Atwood con la sua storia più celebre, mentre una novità SFF di Oscar Vault ha fatto capolino nella classifica ufficiale. Non mancano poi gialli, avventure e tanti ritorni di nomi amatissimi della narrativa nostrana e internazionale. Ecco i 10 libri (e qualche fumetto) da leggere assolutamente a settembre 2019.

I testamenti

L'evento letterario dell'anno sbarca in contemporanea con il mondo anglofono anche in Italia. Deve aver lavorato davvero duro Ponte alle grazie per arrivare in libreria con la traduzione della nuova fatica di Margaret Atwood in contemporanea con il mercato anglosassone. Si è quasi raggiunto il livello d'isteria con embarghi, spasmodiche prenotazioni e curiosità incontenibile di fronte a una sinossi poverissima di anticipazioni. D'altronde stiamo parlando del seguito dell'opera più famosa dell'autrice canadese: Il racconto dell'ancella, distopia pubblicata nel 1985 e divenuta popolarissima a livello globale negli ultimi anni grazie alla trasposizione televisiva del romanzo.

Sarebbe un delitto anticipare in che modalità e con che punti di vista si torna nella Repubblica di Gilead, per cui mi limito a dirvi che la protagonista non sarà più Offred e che chi ha visto le stagioni successive alla prima della serie TV ritroverà volti familiari . La storia però è inedita: dopo aver raccontato la psicologia della protagonista Offred in un mondo totalitario dai confini spesso oscuri, attraverso sguardi differenti Atwood esplora in questo volume proprio l'anima e la struttura del regime totalitario che tenta di governare col pugno di ferro gli Stati Uniti. Tradotto da Guido Calza, I testamenti è candidato al prestigioso Booker Prize ed è già uno degli eventi dell'annata letteraria. L'autrice ha già confermato che lo vedremo presto anche in TV.

Essere una macchina

Questo autunno letterario è così stellare che a una manciata di giorni di distanza dall'arrivo di I testamenti nelle librerie italiane sbarca ancheil nuovo romanzo di uno degli scrittori viventi inglesi più importanti e influenti al mondo. Stavolta Ian McEwan si cimenta niente meno che con la fantascienza degli androidi, anche se poi a spiccarein Macchine come me è la realtà alternativa in cui ritornano l'analisi e le tematiche tipiche dello scrittore di Espiazione e Cortesie per gli Ospiti.

Anche stavolta la storia ha preso una direzione diversa da quella nota, ma ci troviamo in una versione storica alternativa dell'Inghilterra. Siamo negli anni '80 della Tatcher che ha gestito la guerra delle Falkland con risultati differenti, ma soprattutto con tecnologie più sofisticate. In questa dimensione il geniale Alan Touring non si è tolto la vita e ha permesso di evolvere la tecnologia molto più velocemente, tant'è che gli spregiudicati protagonisti di questo romanzo si ritrovano a plasmare il carattere una delle primeunità umanoidi artificiali mai costruite.

Tagliente come sempre, Essere una macchina fonde il lato oscuro dell'intelligenza robotica con quello dei sentimenti amorosi, diluiti nell'anima nera del Regno Unito (quello vero) trasfigurato in questa versione alternativa. La traduzione del romanzo è di Susanna Basso.

Un dolore così dolce

Altro super ospite del Festival di Mantova, altro scrittore inglese amatissimo che torna in Italia con il suo nuovo romanzo. Proprio in queste ore è in corso il tour italiano di Dave Nicholls, autore bestseller di Un giorno e Starter for Ten, nome di riferimento per la narrativa sentimentale di qualità.

Stavolta Nicchols si misura nientemeno che con il primo amore. Lo sfondo è quello degli anni '90 e di un'estate indimenticabile per il protagonista, il titolo è una citazione da Romeo e Giulietta, rappresentazione teatrale le cui prove saranno l'unica chance di Charlie di rimanere accanto alla bella Fran, studentessa di un'altra scuola che fa parte della Compagnia del Bardo e che gli ha rapito il cuore al primo incontro.

Tra hit dei Blur, VHS party e contese teatrali, Charlie vivrà quell'estate del 1997 così da renderla indimenticabile, per lui e per il lettore. La traduzione è di Massimo Ortelio.

La trilogia di Nevernight

Ormai da mesi seguo da vicino su questa rubrica la proposta editoriale di Oscar Vault che, grazie al supporto di un gigante editoriale come Mondadori, sta portando nelle librerie italiane tutta una serie di titoli SFF che sono entrati nell'immaginario letterario collettivo di genere. Con Nevernight però è arrivatoil successo editoriale e di vendite: prima tiratura sparita dagli scaffali in pochi giorni, entrata in classifica, folle di lettori adoranti all'evento italiano con l'autore Jay Kristoff.

Mai dimenticare, Alba Oscura e I grandi giochi (i tre volumi della saga degli accadimenti di Illuminotte usciti in contemporanea nelle librerie) regalano al lettore un battesimo del fuoco conil fantasy più crudo e senza sconti, quello che i fan chiamano grimdark. A rapire davvero il cuore del lettore però èMia Corvere, la tosta, anzi tostissima protagonista, che sin dalle prime battute è impegnata in un duello mortale con la Morte stessa, in una lotta per la sopravvivenza e la vendetta che ha stregato già molti lettori italiani. A fare la sua parte è anche la splendida veste editoriale con cui i volumi si presentano al lettore: le copertine illustrate in bianco e nero dell'edizione inglese contrastano con grande efficacia con la colorazione delle pagine gialla, rossa e blu; ogni libro ha una precisa nota cromatica.

Tra colpi di scena mozzafiato, uno stile di scrittura molto avvincente e una serie di morti che stupiranno lo spettatore, Nevernight. Mai dimenticare è la trilogia che prova che c'era un grande bisogno (e una grande voglia) di un fantasy con una protagonista bad ass tra i lettori italiani. La traduzione è di Gabriele Giorgi.

Il coltello

Settembre mese inarrestabile di grandi ritorni, anche nel lato oscuro e sanguinario del thriller più avvincente. A Einaudi piace proprio vincere facile: al fianco di Ian McEwan in libreria (e in classifica) torna un altro autore davvero amatissimo in Italia e nel mondo: il norvegese Jo Nesbø, che ho avuto modo di intervistare per voi in occasione della pubblicazione di Sete. L'attesa è doppia perché lo scrittore torna in libreria con un nuovo thriller intitolato Il coltello, con un libro che vede per protagonista proprio il personaggio più amato dai lettori tra quelli nati dalla sua penna: Harry Hole.

Un ritorno in libreria e in scena decisamente drammatico. I fan del geniale detective lo ritroveranno in pessima forma, travolto ancora una volta dal vizio del bere e dalla più cupa disperazione in una topaia in cui si è rifugiato dopo che il cardine della sua vita, la compagna Rakel, lo ha cacciato in malo modo e definitivamente di casa. Sotto ettolitri di alcool e di volontà distruttiva, Harry Hole deve tornare ad affrontare il mostro che teme di più: sé stesso. È spesso stato a un passo dal compiere qualcosa di terribile, talvolta così vicino ai serial killer a cui dà la caccia da divenire indistinguibile dagli stessi per istinti.

In queste concitate, drammatiche 623 pagine tradotte da Eva Kampmann, Harry Hole dovrà scoprire perché si è risvegliato sbronzo e coperto di sangue e dovrà affrontare la terribile consapevolezza di aver forse varcato quel tanto temuto limite da cui non potrà tornare indietro.

Ossigeno

Tra i tanti ritorni di questo mese ci sono due nomi italiani che davvero non possono mancare nella lista dei desiderata letterari. Il primo è un autore molto amato della scuderia di Edizioni e/o, che aveva convinto la critica con il suo precedente Le case del malcontento. A poco più di un anno di distanzaSacha Naspini è già pronto a presentarci la sua nuova fatica. S'intitola Ossigeno e non a caso ve ne parlo dopo un thriller di stampo classico come Il coltello: Ossigeno infatti è una sorta di post crime, un romanzo che si concentra su ciò che succede dopo. Dopo che una ragazzina rapita e chiusa in un container ritrova la libertà dopo 14 anni di reclusione, dopo che il figlio di uno stimato professore di antropologia si ritrova ad essere il consanguineo di un mostro da prima pagina.

Dopo un crime, ma anche dopo la sua risoluzione, tutto cambia lontano dai riflettori. Le vite dei sopravvissuti ne sono segnate indelebilmente, anche quando sembrano tornare ad essere normali. Sacha Naspini descrive con tersa efficacia l'indescrivibile sensazione di trovarsi davanti a una vittima della tua genetica e genealogia, la tortuosa trasformazione per cui una cella da cui non potevi uscire diventa uno spazio angusto in cui rintanarti quando il mondo intero con la sua vastità può diventare terrorizzante.

Morgana

Non saprei dire esattamente il momento preciso in cui è successo ma da scrittrice ammirata e criticata in ambito letterario per le sue posizioni politiche e femministe Michela Murgia è diventata una sorta di icona social per una generazione anagrafica e una precisa nicchia sociale. Non ha mai fatto mancare risposte piccate o frecciate salaci, eppure oggi ogni sua replica diventaun cult o un meme. Forse il punto di svolta che l'ha portata ad essere una presenza familiare per il grande pubblico (anche dei non lettori) oltre all'imitazione sdoganatrice di Virginia Rafaele, è stato proprio Morgana.

Tutto è iconico e politico in questo popolarissimo podcast dedicato a donne e "ragazze che tua madre non approverebbe". Dall'immagine di anteprima all'introduzione ripetuta episodio dopo episodio con grande pathos, per non parlare delle protagoniste di ogni puntata, un po' fate e molto streghe. Per un bizzarro destino, ciò che era podcast stavolta fa il giro inverso e diventa un libro, incendiario, iconico e imperdibile, coscritto da Chiara Tagliaferri e con le illustrazione di MP5.

Red Girls

Travolta da questa valanga di grandi ritorni di grandi autori, stavo quasi per dimenticare di segnalarvi l'uscita nipponica obbligatoria del mese, che segna il ritorno della collana Dal Mondo - Giappone di Edizioni e/o. A firmarla è Sakuraba Kazuki(autrice ancora sconosciuta nel Bel Paese e in Occidente) s'intitola Red Girls e anche stavolta si tratta di un tomo corposo che vi terrà compagnia a lungo, immergendovi in una saga familiare e multigenerazionale in cui a passarsi il testimone narrativo sono tre generazioni di donne.

Red Girls però è molto di più di un semplice resoconto romanzato del terribile periodo che visse la popolazione nipponica dopo la fine della Seconda guerra mondiale. In questa tematica classica per la letteratura giapponese s'innestano anche elementi di realismo magico e un terribile segreto custodito da una ragazza chiaroveggente in un piccolo villaggio, capace di dare venature quasi gialle a un romanzo pieno di sfumature vivide come il fogliame d'autunno. La traduzione è di Anna Specchio.

Turbolenza

Secondo alcuni studi i cambiamenti climatici porteranno a rendere più frequente il fastidioso, talvolta pericoloso fenomeno delle turbolenze durante i voli di linea. È quello che succede nella prima delle 12 storie breviche compongono Turbolenze, il nuovo romanzo di David Szalay tradotto da Anna Rusconi, uscita di punta di Adelphi per settembre.

Dalle turbolenze effettive si passa a quelle affettive ed esistenziali, in una lunga maratona ad alta quota che vede i personaggi cedersi il testimone del racconto, apparendo come comparse nella storia precedente, diventando protagonisti nella successiva.

Si parte da Londra e si gira ad alta quota mezzo mondo, scoprendo che tra le nuvole e i vuoti d'aria è ancora più difficile nascondere sé stessi in quanto individui, un volo dopo l'altro, un breve, intenso ritratto umano dopo l'altro. Un libro agile in lettura ma denso di contenuto, perfetto per chi ama tomi capaci di condensare grandi verità umane in poche righe.

L'immagine secondo Kubrick e la musica secondo Kubrick

Doppietta conclusiva dedicata a due uscite davvero imperdibili per gli appassionati cinefili che stanno leggendo queste righe. Il 2019 è stato per certi versil'anno di Stanley Kubrick, uno dei registi più amati e osannati dell'intera storia del cinema. Un assoluto genio in ogni campo visivo e sonoro che, a 20 anni dalla scomparsa e dall'uscita nelle sale di Eyes Wide Shut, è stato celebrato con mostre ed eventi, non da ultimo al Festival del cinema di Venezia.

Negli anni non sono mancati testi critici che hanno tentato di cogliere la sconfinata intelligenza, la maestria ineguagliabile (nel senso letterale del termine) delle sue opere e del suo cinema, anzi. La bibliografia in questo senso è sterminata. Questa doppia proposta di Edizioni Lindauperò è particolarmente pregevole perché permette anche allo spettatore "normale" di comprendere il grado di profondità del genio kubrickiano dietro l'apparenza di un film riuscito e iconico.

La pellicola è il risultato, la somma finale di una maestria ineguagliabile in molteplici campi dell'arte. I saggi di Flavio De Bertinis e Sergio Bassetti hanno il pregio di rivelare con grande efficacia l'anima di fotografo di Kubrick, il suo lavoro maniacale sulla composizione dell'immagine e sulla pellicola, i suoi esordi in questo senso, il suo essere musicofilo e musicologo in maniera così incisiva e consapevole da potersi confrontare alla pari con i grandi esperti del settore. Se vi siete mai chiesti come e perché i film di Kubrick abbiano saputo diventare delle pietre miliari nei rispettivi generi, qui troverete le risposte che stavate cercando.

Una donna e la guerra

A cavallo tra libro e manga Showcase propone a settembre una lettura ibrida di spicco, che unisce una storia drammatica nella sua anima narrativa e illustrata. Prendendo tra le mani il volume di Una donna e la guerra stringerete un bellissimo manga e due racconti di Sakaguchi Ango (tradotti da Maria Teresa Orsi), che hanno ispirato la trasposizione a fumetti. Potrete affrontare il volume da una delle due copertine a vostra scelta e confrontare i due lavori, lasciando che si completino a vicenda.

Impregnata di nichilismo e di una violenza trasgressiva e iconoclasta, la scrittura pessimista di Sakaguchi Ango l'ha reso celebre nel Giappone del Dopoguerra, nonostante i tanti attriti con la censura che ne ha spesso redatte le opere. Non è semplice leggere le sue opere in traduzione per cui già solo per i due racconti presenti nel volume La donna e la guerra vale il prezzo di copertina.

Il manga di Kondo Yoko però è più di un complemento illustrato: è un fumetto in grado di cogliere appienol'ambiguità morale e carnale dei personaggi dello scrittore, tra cui spicca una bellissima prostituta che si sposa con un suo ex cliente per evitare i lavori forzati in fabbrica imposti alle donne single durante la guerra. La relazione che ne nascerà - ricca di tradimenti e di taciti accordi - saprà però prendere pieghe affettive inaspettate, con un corredo di personaggi sinistri e morbosi che popolano un Giappone già interiormente sicuro della propria sconfitta eppure morbosamente affascinato dalle macerie della propria disfatta.