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Dal Seggio Vacante alle indagini di Strike, l'altra faccia di J.K. Rowling

di Simone Alvaro Segatori

La Rowling non ha mai abbandonato il mondo magico che l'ha resa famosa, ma questo non le ha impedito di crearsi una carriera alternativa fatta di omicidi e misteri.

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Per uno scrittore, è difficile scrollarsi di dosso i personaggi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Se poi si tratta di storie che hanno irrimediabilmente plasmato un’intera generazione, allora è proprio impossibile. Agli occhi di tanti J.K. Rowlingsarà sempre la maga dietro Harry Potter, la donna che ci ha fatto concretamente vivere la magia, accompagnandoci con le sue storie prima nell’infanzia, poi nell’adolescenza sino all’ingresso nell’età adulta.Harry Potter e la sua autrice non hanno certo bisogno di presentazioni e tutti, chi più chi meno, sono a conoscenza di come il magico mondo di Hogwarts si stia ancora oggi sviluppando. Allo stesso modo però, tanti non sanno che negli ultimi anni la Rowling si è costruita una carriera parallela, totalmente slegata dalla sua più famosa opera.

La scrittrice britannica, come tanti prima di lei, si è scontrata con la consapevolezza dolce amara dell’essere ricordata unicamente per il suo maggiore successo letterario. Se da una parte non ha ancora abbandonato del tutto il suo universo fantastico, dall’altra però ha deciso di superarne i confini e raffrontarsi con il mondo reale e adulto e con tutte le tematiche e i problemi che questo comporta.

Il seggio vacante, la prima prova nel mondo reale

La prima prova di J.K. Rowling dopo Harry Potter arriva sugli scaffali di tutto il mondo nel 2012, a sei anni di distanza dall’uscita de I Doni della Morte. Il Seggio Vacante è, nell’idea della sua autrice, una tragicommedia per adulti, ben lontana dall’universo ovattato, per quanto oscuro, di Harry Potter. La storia si sviluppa a partire dall’improvvisa morte di Barry Fairbrother, consigliere della cittadina di Pagford. Rimasto vacante, il suo seggio sarà al centro di un’ostinata campagna elettorale, attraverso la quale veniamo a conoscenza delle personalità più forti e di quelle più deboli della cittadina. Gli elementi perun buon dramma ci sono tutti: un sonnolento quanto ordinato villaggio inglese, famiglie apparentemente perfette, vecchi commercianti attaccati ai soldi e al potere, giovani ribelli alla ricerca di una via d’uscita dalla noia del quotidiano, e ancora torbidi segreti che emergono dal passato, tradimenti, pettegolezzi difficili da sradicare, povertà, droghe e violenza.

La Rowling tratteggia alla perfezione unadimensione tipicamente inglese e lo fa con uno stile comune a tante grandi scrittrici che l’hanno preceduta, da Jane Austen ad Agatha Christie, reinterpretando l’ironia distintiva della prima e le dinamiche “da camera chiusa” della seconda. La sua scrittura, fresca e lineare, ha come punto di forza una straordinaria abilità nel creare personaggi irresistibili nei loro pregi e difetti, sempre ben caratterizzati e reali. La Rowling attinge infatti a piene mani da vicende e personaggi che non abbiamo difficoltà a ricondurre a qualcuno o qualcosa che abbiamo conosciuto e vissuto in prima persona. Le dinamiche della politica locale, con gli intrighi e i sotterfugi che ne derivano, si scontrano con i problemi sociali di una comunità e delle singole vite abbandonate a sé stesse. Il ritratto che ne deriva è un forte affresco della nostra modernità che ci strega a tal punto da portarci dritti filati fino all’ultima pagina.

Il personaggio di Howard Mollison della serie tv de Il Seggio VacanteBBC
L'ambiguo Howard Mollison de Il Seggio Vacante interpretato da Michael "Silente" Gambon

Una prima prova questa che si rivelò un successo nelle vendite ma che divise nettamente il pubblico e la critica in chi apprezzò la storia in sé stessa e chi invece mise troppe aspettative sul nome J.K.Rowling, rimanendo deluso da una storia fin troppo realistica e ben poco “magica”. Nel 2015, comunque, BBC trasmise un adattamento televisivo non propriamente eccezionale e che per certi versi si discostava dalla storia originale.

Robert Galbraith e la saga di Cormoran Strike

Il richiamo del cuculo, primo romanzo diRobert Galbraith, arriva nelle librerie qualche mese più tardi, ma nel più totale silenzio stampa. Pur essendo un esordiente desta molta curiosità nei critici del settore, che vi leggono un’abilità nella scrittura degna di un autore affermato. Recensioni positive si accompagnano ad un’accoglienza di pubblico tiepida, ma la vera identità di Galbraith non tarda ad emergere e non appena diventa di dominio pubblico le vendite schizzano alle stelle.

Scrivere sotto pseudonimo è stato per J.K. Rowling un’esperienza liberatoria, dettata dalla volontà di essere giudicata e apprezzata al di là del proprio nome, senza generare lo stesso clamore e le aspettative de Il seggio vacante. E, nonostante la finzione sia stata svelata, continua a servirsi del suo alter-ego per tracciare una netta distinzione tra ciò che c’è stato prima e ciò che ci sarà in futuro. In alcune interviste la scrittrice ha poi affermato di avereintenzione di scrivere una saga di gialli ben più lunga di quella di Harry Potter. Il primo libro è stato infatti seguito da un secondo ad un anno di distanza,Il baco da seta (2014) e poi da un terzo e un quarto, rispettivamente**La via del male (2016)**e Bianco letale (2019).

il personaggio di Cormoran Strike dei libri di Robert GalbraithBBC

Al centro della narrazione vi è l’investigatore privato Cormoran Strike. Facciamo la sua conoscenza ne Il richiamo del cuculo, in un momento molto duro della sua vita, anche se certo non è il più difficile vissuto da un uomo che non ha mai avuto una vera infanzia e che ha perso una gamba durante la guerra in Afghanistan. La disperata situazione in cui versa la sua agenzia sembra però risollevarsi quando bussa alla sua porta John Bristow. Il fratello adottivo della top-model Lula Landry, la cui morte è stata archiviata come suicidio, lo assume per scoprire cosa sia successo davvero in quella tragica notte invernale.

Il caso che potrebbe finalmente rimettere in carreggiata la sua carriera, coincide con l’arrivo di una nuova segretaria interinale nel suo ufficio. Robin Ellacott sembra solo una delle tante che soggiornano lì per una o due settimane, ma presto il suo intuito e la sua impulsività diventeranno essenziali per Strike e per la soluzione del caso.

Strike èun detective moderno, ma di vecchio stampo. Burbero e scontroso, con un passato difficile alle spalle, allergico alla socialità e ad una vita prestabilita. Non spicca però tra i detective della letteratura per il suo ingegno smisurato, ma piuttosto ciò che si apprezza maggiormente è l’assenza di particolari caratteristiche e stereotipi di genere, cosa che lo rende più umano. Tuttavia Strike non ha un vero e proprio metodo di indagine, si butta nella vicenda, analizzandola da più parti, senza lasciare nulla al caso e facendosi però guidare dall’istinto. Chi è abituato ai gialli classici, forse troverà alti e bassi nell’indagine e poca suspense a seconda dei casi. La trama è però costruita magistralmente, intrecciando più trame complesse con sapienza e portando il lettore a scoprire tasselli fondamentali senza che si renda conto della loro vera portata.

Il detective Cormoran Strike e la sua assistente Robin EllacottBBC

Robin Ellacott è poi una spalla perfetta, che svelerà tutto il suo potenziale man mano che si prosegue con la narrazione, trasformandosi in una vera protagonista. Una donna apparentemente fragile, che cela una grandissima forza d’animo e unintuito paragonabile a quello del suo superiore.

J.K. Rowling mostra con questa nuova saga di aver raggiunto la piena maturità da scrittrice. Libera finalmente di osare non ha posto limiti di nessun tipo alla narrazione. La crescita dei personaggi attraverso i libri è notevole e non lascia nulla al caso, tanto che a tratti porta ad essere più interessati alle vite di Strike e Robin che non al caso. Il corpus di personaggi proposto tra i quattro libri non ha nulla da invidiare alla potenza di quelli già conosciuti nella serie magica della scrittrice, ma soprattutto è impossibile non innamorarsi della sua Londra. La città dove le vicende si susseguono è la sua vera magia, sensuale e avvolgente, sembra quasi di poterla respirare e di muoversi tra pub, uffici e quartieri alti captando ogni odore, suono e persona.

Da questa saga BBC ha tratto la miniserie televisiva Strike, con Tom Burke nei panni di Strike e Holliday Graingercome Robin. Lanciata nel 2017, sono attualmente in produzione gli episodi tratti dall’ultimo capitolo Bianco Letale.

Di seguito anche l'ordine di lettura della saga di Cormoran Strike (che poi segue quello di uscita dei romanzi):

  • Il richiamo del cuculo
  • Il baco da seta
  • La via del male
  • Bianco letale