10 + 1 libri per capire Mauro Corona
di Simone Alvaro SegatoriRomanzi, racconti e diari. In ogni sua opera Mauro Corona racconta sé stesso e il suo rapporto con la natura, in una dimensione essenziale, romantica e velata di nostalgia.
Scrittore, alpinista e scultore, Mauro Corona è una delle personalità più interessanti nel panorama italiano e in tutte le sue opere, fisiche e intellettuali, siamo sicuri di poter trovare uno sguardo verso la nostra realtà completamente diverso da quelli più mainstream. Cresciuto a Erto, il paese di montagna teatro del disastro del Vajont, per quante esperienze abbia poi avuto nella sua vita, Corona non ha mai perso il contatto vero, puro e disinteressato con la natura. Nei suoi numerosi scritti racconta di questo rapporto, attinge al suo passato, lo riempie di magia e di episodi quotidiani, con una ribellione velata però di semplicità e romanticismo, che ci insegna a riscoprire l’essenzialità delle cose, ad allontanarci da tecnologie e comodità per tornare a sporcarci le mani.
Non solo romanzi, ma anche racconti, fiabe per l’infanzia e saggi. La sua attività letteraria è ricca di bellissime opere di cui vi presentiamo alcuni esempi da cui partire per conoscere meglio lo scrittore e l’uomo, e soprattutto per comprendere il suo originale punto di vista.
Il volo della martora -1997
È da qui che ha inizio l’avventura editoriale dello scrittore di Erto, dopo la prima pubblicazione di alcuni racconti su Il Gazzettino di Pordenone nel 1997. Il volo della martora raccoglie 26 storie brevi divise tra quelle dedicate ad alberi, agli animali, alla gente e all’erto cammino. Con rispetto verso la natura, Corona ci presenta una carrellata di luoghi, persone e animali appunto derivati direttamente dalla sua infanzia e ce li racconta nelle loro debolezze ma anche nella loro genialità, sempre con grande ironia.
Finché il cuculo canta - 1999
Ancora una raccolta di racconti, pubblicata nel 1999, e impreziosita delle illustrazioni del figlio Matteo. Anche qui le storie sono divise per sezioni: in Fuoco lo scrittore tratta il tema della caccia al camoscio, in Acqua ci parla delle tragiche vite di alcune donne, in Cielo ricorda il corvo Franz, suo amico di infanzia, in Terra si sofferma sulle gioie e i dolori di chi lavora nella montagna, mentre i racconti di Aria sono dei resoconti sulla sua attività di alpinista.
Nel legno e nella pietra - 2003
Corona è il narratore e il protagonista principale delle numerose storie de Nel legno e nella pietra, una delle sue più belle raccolte, edita nel 2003. La montagna è sempre al centro di tutto, con i suoi paesi rimasti fermi in un tempo indefinito, con i suoi alberi dal carattere tanto simile agli uomini, e con gli animali, spesso più furbi e sensibili dell’uomo stesso. Ci sono poi l’alpinismo, le amicizie importanti, quelle che si consolidano per una notte in osteria e i ricordi, tristi e felici, dell’infanzia.
I fantasmi di pietra - 2006
Nel 2006 Corona torna al 9 ottobre 1963, a quella giornata che rimarrà per sempre viva nella sua memoria. Le vite spezzate dal disastro del Vajont ritrovano la propria voce in queste pagine, commoventi e malinconiche, che riportano alla luce un pezzo dimenticato del nostro passato in una tragedia che per lo scrittore non è altro che la metafora dell’arroganza umana, del desiderio dell’uomo di sostituirsi a Dio e sovvertire la natura. Il romanzo è una lunga passeggiata che lo scrittore intraprende tra gli edifici di un borgo che non esiste più, dove ogni oggetto suggerisce la storia di un fantasma.
Storia di Neve - 2008
Nel 2008 esce il romanzo Storia di Neve, ambientato anch’esso ad Erto e nato non dai ricordi dello scrittore, bensì dalla sua fantasia. È infatti una storia intrisa di magia, che non si lascia però scappare l’occasione di riflettere sull’egoismo dell’uomo.
Neve è l’unica bambina nata nel gelido inverno del 1919, in grado di guarire miracolosamente le persone in punto di morte con il solo tocca della sua mano. Il padre capisce subito di poterne sfruttare le abilità per arricchirsi e organizza dei finti miracoli che spingono frotte di malati a riversarsi nel paesino, ma tutto ciò non tarderà ad attirare su Erto una serie di disgrazie.
Il canto delle manére - 2009
Il canto delle manére del 2009 è un omaggio ai boscaioli e alla loro professione, simboleggiata appunto dal canto del loro strumento, l’ascia. Dopo esser rimasto orfano, Santo Corona viene cresciuto da una zia crudele, ma il buon boscaiolo Augusto Peron lo prende sotto la sua ala protettrice e lo inizia al mestiere. Prove di coraggio e avventure di ogni tipo punteggeranno la sua vita, che verrà sconvolta dalla guerra e dal desiderio di vendetta.
La fine del mondo storto - 2010
La fine del mondo storto del 2010 è uno dei romanzi più belli dello scrittore, un libro consigliatissimo che riprende uno dei temi più cari a Corona. In un gelido giorno d’inverno il mondo si sveglia e scopre che le fonti energetiche, che fino ad allora aveva considerato quasi infinite, sono terminate e con esse è finita quindi la vita ricca di comodità e agi sino ad allora vissuta. L’uomo ha però ancora una speranza, tornare alla sapienza dei nonni, usare le proprie mani, sporcarle e creare con l’aiuto della natura che sa insegnare a chi però sa ascoltare.
Confessioni ultime - 2013
Nel frenetico mondo moderno molte parole suonano ormai vuote, sembrano essere degli slogan pubblicitari, privi di vero significato. È da queste parole, come libertà, amore, corpo, orgoglio, morte e Dio, che Corona inizia a confessarsi, a dialogare intimamente con sé stesso e a riflettere sull’attualità e sulla politica.
Nel muro - 2018
Assume tratti gotici e misteriosi questo romanzo ambientato sempre tra i boschi, che riflette con dolcezza sull’essenza dell’animo umano e su cosa lo spinga ad essere crudele. Mentre sta ristrutturando una baita appartenuta alla sua famiglia, un uomo fa una scoperta sconvolgente: in un’intercapedine trova i corpi di tre donne mummificate, la cui pelle è ricoperta di strani simboli. L’uomo non può essere indifferente a questo ritrovamento e cerca quindi di scoprire chi ha compiuto quel gesto e perché.
Quasi niente - 2017
Mauro Corona incontra nel 2017 l’amico di lunga data Luigi Maieron e insieme scrivono questo romanzo che ricorda una conversazione famigliare intorno al focolare domestico, in cui tutti prendevano la parola per rievocare fatti, persone e sentimenti da lungo dimenticati. Con semplicità e senza fronzoli, i due amici ridanno vita a personaggi che non hanno lasciato grandi opere dietro di loro, ma che sono comunque in grado di offrire interessanti insegnamenti di vita.
Guida poco che devi bere. Manuale a uso dei giovani per imparare a bere - 2013
L’alcol, soprattutto il vino, è stato un compagno onnipresente nella vita dello scrittore, delle volte un amico seducente e comprensivo, altre volte un nemico subdolo e infido. Senza avere la pretesa di dare consigli medici o psicologici, né tanto meno di invitare i giovani a smettere di bere, Corona stila un elenco di comandamenti, consigli per imparare a divertirsi bevendo, senza lasciare che l’alcol cancelli il proprio essere. Un libro profondo, totalmente privo di moralismi, ma ricco di ironia.