Vaccino o vacino?
di Elisabetta RossiDubbi se scrivere vaccino o vacino? Niente paura, nel nostro articolo vi spieghiamo qual è la forma corretta da usare tra le due citate.
Vaccino
Vacino
Vaccino o vacino? Da qualche anno a questa parte si sente nominare spesso questo termine a causa della divisione tra i No Vax, contrari alle vaccinazioni, e coloro che invece sono favorevoli ad esse. La diatriba è tornata ad accentuarsi negli ultimi giorni a seguito del vaccino anti covid-19, che rappresenta una speranza per la fine della pandemia.
Ma come si scrive correttamente questo nome? Con una – c o con la doppia – c? Nel nostro articolo vi spieghiamo sia il significato del vocabolo, che la forma giusta da usare.
Come si scrive vaccino o vacino
Come riportano tutti i vocabolari, il termine preso in esame deve essere scritto, senza alcun dubbio, con la doppia – c. Quindi la forma corretta della parola è vaccino.
Cenni storici sulla vaccinazione
La scoperta dell’efficacia della vaccinazione risale a Edward Jenner, che trovò il modo di creare un vaccino contro il vaiolo. Scoprì infatti come una lieve infezione da vaiolo vaccino, potesse rendere il soggetto colpito dalla vera malattia capace di produrre un’adeguata risposta immunitaria. In seguito nel 1880, Louis Pasteur usò lo stesso principio per sviluppare vaccini contro altre affezioni.
Le vaccinazioni hanno dunque consentito nel corso degli anni di sradicare un grande numero di malattie infettive, come la poliomelite e il morbillo. Un mondo senza vaccini sarebbe esattamente come quello dove stiamo vivendo oggi a causa del covid-19.
Significato di vaccino
Approfondiamo ora il significato del termine vaccino riportando quanto scrive il Dizionario Italiano della Garzanti:
s.m. (med.) preparato a base di materiale infettivo (p.e. virus, tossine, ecc.) non patogeno, che stimola l’organismo a produrre gli anticorpi in grado di neutralizzare l’infezione corrispondente.
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